I Servizi Erogati

Progettazione di Revamping
Revamping, Manutenzione di Impianti e Gestione Centrali
Attività di taratura Valvole di sicurezza
analisi base pali luce
Controlli non distruttivi
Manutenzione impianti fotovoltaici
Manutenzione impianti eolici

La STIGC INDUSTRIAL srl è una Società Specialistica che svolge nel campo industriale attività di controllo, monitoraggio e adeguamento normativo delle attrezzature, fornendo servizi multidisciplinari ed integrati di progettazione ed offrendo diverse soluzioni di consulenza a vari livelli di verifica e supporto.
L’obiettivo della STIGC INDUSTRIAL srl è supportare le Società che gestiscono impianti di produzione nella realizzazione dei piani d’ispezione per le apparecchiature statiche attraverso l’utilizzo di norme specifiche e metodiche certificate UNI, sviluppate in accordo agli Standard API:

  • API RECOMMENDED PRACTICE 580 “Risk-based Inspection”
  • API PUBLICATION 581 “Risk-based Inspection, Base Resource Document”

“Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.”

  • 35 Mila Mq di Struttura
  • 40 Dipendenti
  • 200+ Commesse Annuali
  • 40+ Clienti Serviti tra Multinazionali, SPA ed Aziende Locali all’Anno
  • 150 + Km di Piping gestite/anno
  • 500+ Attrezzature in pressione gestite/anno

L’implementazione delle metodiche in un impianto di produzione ha lo scopo di:

  • Determinare il rischio associato a ognuna delle apparecchiature presente nel sito di produzione individuando la probabilità di accadimento di un danno e le conseguenze a esso legate per l’uomo, la macchina, l’ambiente.
  • Realizzare un Piano Ispettivo che tenga conto del livello di rischio associato alle varie attrezzature. Le attività ispettive sono programmate per gestire il rischio e mantenerlo a livelli accettabili dal punto di vista della sicurezza industriale.
  • Ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili per il miglioramento del rapporto costi/efficacia delle attività ispettive: aumento dei controlli sulle apparecchiature critiche e riduzione su quelle che sono a bassa criticità; mantenere sempre elevati gli standard di sicurezza.
  • Programmare le ispezioni al fine di evitare fermate non programmate degli impianti aumentando l’affidabilità e la disponibilità degli stessi.
  • Ispezione e controllo su ogni tipo di attrezzatura al fine di determinare la vita residua
  • Implementazione di piani di controllo su piping e serbatoi in funzione dell’art. 71 comma 8 T.U.S.

Principali Attività

  • Riqualificazione PED/D.M. 329/04
  • Verifica e Global Service
  • GVR – Gruppo gas vapore e riscaldamento
  • SP – Sollevamento persone
  • SC – Sollevamento materiali
  • VdS – Valvole di Sicurezza
  • Controlli Non Distruttivi (CND)
  • UT – Ultrasonori (spessimetrico e defectologico)
  • VT – Visual Testing
  • VT – Endoscopia (videospezione)
  • LP – Liquidi Penetranti
  • RT – Repliche Metallografiche
  • MT – Magnetoscopia
  • GW – Onde Guidate
  • TT – Termografia
  • RX – Radiografia
  • AT – Emissioni Acustiche
  • ET – Correnti Indotte
  • Prove Durometriche
  • Controllo Radiazioni Ionizzanti
  • Verifiche illuminotecniche
  • Ricerca Perdite con Geofano
  • Verifiche distributori GPL e Metano
  • Piani di controllo art. 71 D.Lgs 106/09
  • Impianti e Macchinari meccanici/elettrici Industriali
  • Direttiva Macchine 2006/42/CE
  • Opere carpenteria metallica
  • Progettazione e layout di macchinari industriali
  • Verifiche trimestrali e annuali
  • Allineamento alberi verticali o orizzontali
  • Revamping/General Contractor di attrezzature a
    pressione (progettazione, realizzazione, collaudo e
    ispezione)
  • Direzione Lavori e Coordinatore Sicurezza (CSP e CSE)
  • Formazione

Direttiva Ped 2014/68/Ue
Attrezzature E Insiemi A Pressione

La marcatura CE di un impianto o attrezzatura a pressione è regolata dalla Direttiva PED (“Pressure Equipment Directive”) 2014/68/UE, la quale regolamenta la messa a disposizione sul mercato comunitario di attrezzature e insiemi in pressione rispondenti a determinati requisiti essenziali di sicurezza e salute; essa è recepita in Italia con il D.Lgs. n° 26 del 15/02/2016 in vigore dal 19/07/2016, sostituendo la precedente Direttiva 97/23/CE.

Nel dettaglio la Direttiva PED disciplina la progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.

Rientrano nelle apparecchiature in pressione soggette alla Direttiva PED le seguenti singole attrezzature ed insiemi da queste composti:

Recipienti: alloggiamenti progettati e costruiti per contenere fluidi pressurizzati quali Serbatoi, compressori, autoclavi, condensatori, recipienti a gas o a vapore, reattori, scambiatori, sfere GPL, tanks, bunker, ecc

Tubazioni: intese come tubo o insieme di tubi in pressione destinati al trasporto dei fluidi compresi gli eventuali componenti sottoposti a pressione quali giunti di smontaggio, giunti di dilatazione, flange, raccordi, ecc.

Accessori in pressione: valvole idrauliche come le saracinesche, valvole a farfalla, le valvole a fuso, gli sfiati, le valvole di non ritorno, ecc.

Accessori di sicurezza: i dispositivi destinati alla protezione delle attrezzature in pressione contro il superamento dei limiti ammissibili, ovvero:

  • Dispositivi di limitazione diretta della pressione: valvole di sicurezza, dispositivi a disco di rottura, aste pieghevoli, dispositivi di sicurezza pilotati per lo scarico pressione;
  • Dispositivi di limitazione che attivano i sistemi di regolazione o che chiudono e disattivano l’attrezzatura: pressostati, termostati, interruttori di livello del fluido, dispositivi di misurazione, controllo e regolazione per la sicurezza;

Insiemi: sono costituiti da varie attrezzature in pressione assemblati da un fabbricante per costituire un tutto integrato e funzionale.

  • Taratura valvole di sicurezza su banco certificato e conseguente rilascio della certificazione da parte dell’INAIL. La taratura viene fatta con azoto alla pressione di 17,65 bar.
  • Sostituzione valvole di sicurezza sul serbatoio GPL presso l’utenza con una valvola tarata e certificata dall’INAIL
  • Verifiche spessimetriche su serbatoi GPL installati fuori terra: verrà rilasciato un certificato con i valori rilevati e un verbale di verifica periodica ai sensi del D.Lgs. 81/2008 art. 71 comma 11 e Allegato VII rilasciato dall’ente competente sul territorio o da un Organismo Notificato
  • Manutenzione straordinaria con assistenza in emergenza e non sugli impianti GPL.
  • Sostituzione gruppi di riduzione, indicatori di livello, eliminazione perdite di gas sui serbatoi e sulle linee di adduzione, ecc.
  • Installazione serbatoi GPL sia fuori terra che interrati e realizzazioni impianti GPL domestici e industriali con le relative opere edili.
  • Disinstallazione serbatoi GPL sia fuori terra che interrati e il loro trasporto.
  • Redazione SCIA con presentazione della pratica al comando Vigili del Fuoco di competenza per la denuncia dell’installazione del serbatoio GPL
  • Rinnovi SCIA per impianti GPL
  • Riqualifica serbatoi GPL/Decennale con emissione esonero INAIL

Tutte le installazioni degli impianti a pressione assoggettati dalla Direttiva PED devono essere comunicate all’INAIL (ai sensi del D.M. n. 329/04), fatte salve le esclusioni allo stesso decreto legislativo.

Con l’entrata in vigore del D.M. 11/04/2011, le verifiche non sono più di esclusività degli Enti Preposti (INAIL/ASL/ARPA) ma anche dagli Organismi Notificati (O.N.) abilitati nella regione in cui sono installate le apparecchiature.

Verifica Attrezzature In Pressione E Piping E Relativi Accessori

Le attività di Controlli Non Distruttivi (CND) vengono eseguite da personale qualificato II Livello UNI EN ISO 9712.

I Nostri Clienti